Ripartenza post pandemia. Le Marche chiedono più risorse sull’economia reale.
Notizie, Top News

Ripartenza post pandemia. Le Marche chiedono più risorse sull’economia reale.

Le Marche chiedono che nel prossimo decreto del Governo per il sostegno  all’economia colpita dalla crisi Covid e che sarà emanato ad Aprile ci  sia una forte attenzione verso l’economia reale:  in sostanza, maggiori  risorse perché attualmente sono insufficienti e criteri che si basino  non sul fatturato dello scorso anno ( che è stato per molte imprese
inesistente) ma sull’effettiva e reale esigenza di aiuto per poter  ripartire .
Lo ha ribadito  oggi in videoconferenza stampa , il vicepresidente Mirco  Carloni ricordando che nell’incontro di ieri con il Ministro allo  Sviluppo Economico , Giancarlo Giorgetti in conferenza delle Regioni,   si è sottolineata la necessità di un maggior coinvolgimento delle  Regioni nella pianificazione delle misure di sostegno e su questo “ c’è  una forte condivisione da parte del Ministro delle istanze che  provengono dai territori. “

“ “La presidenza della Commissione per le Attività Produttive della  Conferenza delle Regioni pone la nostra Regione in un ruolo centrale  rispetto a temi e istanze che oggi sono molto sentite – ha affermato il  presidente Francesco Acquaroli –  Recepiamo ogni giorno le esigenze e le  istanze delle categorie, delle piccole e medie imprese e di tanti  lavoratori fiaccati dalla situazione che stiamo affrontando. È  importante in questo momento che ci sia un rapporto costante con il  Ministro e con i rappresentanti del Governo, che possa far arrivare le
istanze e le legittime aspettative al tavolo del Governo centrale per  riuscire a tradurle in risposte adeguate. C’è un grandissimo impegno  portato avanti con determinazione  anche dall’assessore Carloni, su  questo fronte. Occorreranno nuovi tavoli per recepire bisogni specifici  dei vari settori e costruire insieme le linee della ripartenza, perché  molti hanno paura di non farcela , ma nello stesso tempo anche una  grande voglia di ripartire. Vogliamo essere il collante che possa  rappresentare un valore a tutti quei mondi che guardano alla Regione
come interlocutore territoriale.“.

Le Regioni , nell’incontro con il Ministro Giorgetti, avevano preparato  un documento di sintesi sulle principali questioni da affrontare insieme  al Governo.
“L’emergenza Covid-19 ha avuto effetti devastanti anche sull’economia,  con gravissime ripercussioni sul sistema produttivo – ha ricordato  Carloni – e la crisi a causa del lockdown da temporanea sta diventando  strutturale . Ma per la prima volta un Ministro in Conferenza delle  Regioni si è fatto carico dell’impegno di ascoltare e concertare con i  territori quello che il Governo precedente  in ambito di predisposizione  del Piano nazionale di ripresa e Resilienza Next Generation Italia e del  Recovery Plan non aveva mai fatto.   Occorrono risorse straordinarie –  ha aggiunto Carloni – e una efficiente programmazione dei fondi  ordinari, oltre al sostegno alle imprese colpite. Vogliamo sottoporre ,  inoltre, all’attenzione del Ministero la situazione del commercio ambulante che in questo momento è colpito su più fronti, così come  l’esigenza di defiscalizzazione in alcune zone della nostra regione al  pari degli interventi previsti per  i territori meridionali, e la Zona  Economica speciale indispensabile per connettere Porto e Aeroporto.

Altra proposta attiene all’esigenza di una crescita dimensionale delle  imprese in un’ottica di trasferimento di innovazione  tecnologica e know  how tra grandi e piccole imprese, per sostenere nuove filiere produttive  in rete ( dalla Meccatronica, al Fashion al Food) . “
“Insomma – ha concluso Carloni – bisogna recuperare il senso del  progresso economico, anche attraverso i Patti di Sviluppo e continuare a  lavorare sui progetti di filiera,  investendo sia sulla capacità di  collaborazione istituzionale che in questo momento è essenziale, sia  sulla capacità di  saper intercettare  le opportunità delle nuove  programmazioni finanziarie. “

28 Marzo 2021