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2020 05 22 Grandine, primo bilancio Cia sui danni alle coltivazioni

Dopo i danni riscontrati con il lockdown a causa del Covid – 19 adesso i coltivatori del territorio si trovano a dover fare i conti con la grandine. È quanto denuncia la Cia Agricoltori di Ascoli, Fermo e Macerata che ribadisce come:

«Gli agricoltori, con il senso di responsabilità che li caratterizza, stanno continuando a lavorare per assicurare cibo fresco e sano a tutte le famiglie, anche in questa fase di crisi. Ora, però, si trovano a dover affrontare anche l’emergenza maltempo, che aggiunge danni e problemi a una situazione già difficile. Per questo ci faremo portavoce alla politica e alle istituzioni, di sostenere le aziende danneggiate con interventi e risorse adeguate». Il maltempo registrato nei giorni scorsi ha rovinato tutto, o in parte, le coltivazioni degli agricoltori locali dal grano ai girasoli fino ai frutteti come afferma Andrea Del Gobbo dell’omonima azienda di Montottone.

 

«Il raccolto non esiste più – spiega – I girasoli sono andati completamente distrutti così come i vigneti ed i frutteti che dopo la grandine dei giorni scorsi hanno solo i rami, nemmeno più le foglie. Non ho più nulla. Prima il virus e adesso la grandine, come facciamo ad andare avanti». Ingenti danni sono quelli che registra anche Mariano Piccioni dell’azienda agricola Piccioni Mariano a Santa Vittoria in Matenano.  «Per quanto riguarda il grano – precisa Piccioni – su 160 ettari non si è salvato nulla, ed anche i girasoli sono stati devastati.

Giusto alcuni si sono in parte salvati perché sono in una zona un po’ più protetta. Sicuramente la mia attività è stata in parte compromessa. E anche per quanto riguarda il lavoro di trebbiatura, che svolgo per conto terzi, le conseguenze di questa grandinata sono devastanti».

22 Maggio 2020