Post Covid, il Fermano si svela senza anticorpi sociali
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Post Covid, il Fermano si svela senza anticorpi sociali

La crisi globale post covid svela il Fermano inadeguato a far fronte alla ripartenza fase 2 su diversi fattori sociali.

L’analisi Smart City, su base nazionale, inserisce il nostro territorio fra le province più critiche. Pur segnata da contagi e decessi minori rispetto ai focolai lombardi, Pesaro e il nord delle Marche, Fermo risulta ultima in classifica regionale per punteggio e indice di resilienza con 3,9% fra le peggiori in Italia, meno della già arretrata Enna.

Ancona al 45,7%, Pesaro al 36,5%, Macerata al 25,7%. Osservando la mappa spicca la fascia rossa che lambisce per la quasi totalità la nostra regione. Con la Valdaso a fare nuovamente da confine con l’Ascolano e il Meridione rimasti isolati dal contagio rispetto ai nostri distretti manifatturieri che hanno sistematiche relazioni, scambi di merci e persone con l’estero e gli snodi commerciali internazionali del Nord.

Questa maggiore esposizione al virus non è stata mitigata dalle condizioni inadeguate in cui versiamo. Pur spiccando per generosi imprenditori capaci di elargire fondi economici a sostegno del personale medico italiano e di artigiani che riconvertono in produzione di presidi sanitari, il Fermano si dimostra emarginato nell’adeguamento degli ospedali, nella rete di mobilita’, telecomunicazioni, smart working, didattica e intrattenimento online, tecnologie di controllo delle città. (f.s.)

22 Aprile 2020