Giacinti: gli studenti al centro, sempre
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Giacinti: gli studenti al centro, sempre

GLI STUDENTI AL CENTRO, SEMPRE è la mozione sulla ripresa della scuola
a settembre che vede, come presentatori, oltre al sottoscritto, il vice
Presidente del Consiglio Regionale MINARDI, il Presidente del Consiglio
Mastrovincenzo, e i Consiglieri Micucci e Traversini ed impegna la
Giunta. ad attivare tutte le azioni possibili per scongiurare il taglio
degli organici e la conseguente formazione di classi numerose;

ad attivarsi presso il Ministero dell’Istruzione per evidenziare una
situazione che da troppo tempo rischia di mettere in difficoltà
l’organizzazione scolastica delle Marche e dei territori provinciali,
di cui la situazione in oggetto rappresenta la conferma;

a sensibilizzare la Conferenza Stato-Regioni sulla necessità di
riprendere il disegno di legge n. 877 del 5 maggio 2018 per normare con
legge nazionale il tetto di capienza massima delle classi e i criteri a
favore di una stabile sicurezza e qualità della vita scolastica degli
alunni e dei loro processi di apprendimento e formazione, che tenga in
considerazione le diversità territoriali e le esigenze economiche del
territorio .

_“Il taglio darebbe luogo alle cosiddette “classi pollaio” _-
dichiara il Presidente della I Commissione Consiliare Regionale
Francesco Giacinti- e ci risulta che, anche nel nostro territorio della
Provincia di Fermo, la situazione non è migliore da questo punto di
vista rispetto agli altri territori della Regione, visto che in diversi
istituiti scolastici risulta esserci il pericolo  dell’eliminazione di
alcune classi con il conseguente aumento del numero degli studenti in
una stessa. _Classi troppo numerose determinano una conseguente maggiore
difficoltà della didattica e non è funzionale rispetto alle__
caratteristiche peculiari dei nostri territori (si pensi
all’entroterra e ancor più alle zone colpite anche dal terremoto),
Penso anche e soprattutto agli studenti che hanno disabilità che
vedrebbero accresciuti i loro problemi sotto l’aspetto educativo e
relazionale in classi numerose, dove non potrebbero ricevere la giusta
attenzione che meritano. Tale scelta, inoltre, risulta ancor più in
controtendenza e di difficile comprensione  perché in contrasto con
l’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19 che rende prioritarie  le
misure di distanziamento sociale ed è fonte legittima di preoccupazione
per le famiglie degli alunni.”_

_ _

_Francesco Giacinti_

16 Giugno 2020