Civitanova, nel racconto di Dante, la speranza di un bene certo
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Civitanova, nel racconto di Dante, la speranza di un bene certo

Lunedì 17 agosto, alle 21.15, al Varco sul Mare di Civitanova Marche, riecheggeranno ancora una volta i versi di Dante (e non solo), a testimoniare come, anche di fronte ad avversità insormontabili, la speranza di un bene certo può renderci capaci di affrontarle. La rassegna dedicata a Dante, patrocinata dall’Amministrazione comunale, è arrivata alla sua XI edizione.

 

«L’Associazione dantesca quest’anno ha sentito in modo molto forte la necessità di essere presente nonostante le difficoltà organizzative legate alla pandemia – ha dichiarato Francesco Sagripanti, presidente dell’Associazione dantesca civitanovese. Il linguaggio della Poesia, e quello di Dante in particolare, è uno strumento potente per comprendere un “inferno” (come quello che abbiamo passato) ma anche per capire “un purgatorio”, cioè una lenta e faticosa salita verso una consapevolezza dell’esistenza che ci renda migliori. Mentre affrontiamo un momento cupo e denso di paura e incertezza, dobbiamo avere una tensione verso il futuro, dobbiamo cercare le stelle. Nei mesi passati, si è detto spesso che ne saremmo usciti migliori, ma non è una cosa automatica. Pensiamo che si possa uscire migliorati da un passaggio difficile solo continuando a camminare, spesso anche in salita, con lo sguardo verso l’alto. Per chi ama Dante, il verbo “camminare” è sinonimo di “riflettere, cercare, tendere”. Siamo sempre in cammino e anche quest’anno vi invitiamo a condividere un pezzo di strada con noi».

 

Sul palco, insieme al regista Pietro Conversano, si esibiranno Enrico Spelta (voce recitante), Giacomo Bartolucci (percussioni), Elena Lodovici (piano) e Alessandro Fiordelmondo (live electronics).

 

12 Agosto 2020