“L’assessorato alla sanità è stato negli anni la “bestia nera” di tanti politici anche navigati e di esperienza. La delega ottenuta da Paolo Calcinaro non può che onorare l’ormai ex sindaco di Fermo ma anche il territorio fermano tutto. Finalmente, dopo anni senza propria rappresentanza in Giunta, Fermo ritrova un assessore con delega pesante. Chi ha la delega alla sanità e al sociale, deve gestire la materia più onerosa sul bilancio regionale. Parliamo di circa 85% delle risorse. Nel prossimo quinquennio, poi, andranno ad esaurirsi gradualmente le risorse straordinarie del PNRR mentre i progetti e gli investimenti avviati, dovranno essere terminati, pena la perdita dei fondi”. – commenta in una nota il segretario Cisl FP Marche Giuseppe Donati -.
“Conoscendone il carattere combattivo, è doveroso, augurare a Paolo Calcinaro, il meglio possibile per il suo nuovo incarico e un sincero “buon lavoro!”. CISL FP Marche – Area Sindacale di Fermo- conferma la disponibilità, nella distinzione dei ruoli, a collaborare e lavorare insieme soprattutto per il bene dei cittadini e dei professionisti della sanità fermana prima ancora di quella marchigiana tutta. – commenta il sindacalista Donati – Un auspicio ed un consiglio, lo voglio formulare al neo assessore: mettere il massimo sforzo e lavorare da subito per riuscire a ricostruire quell’alleanza indispensabile per raggiungere obiettivi ambiziosi, tra professionisti, operatori e vertice politico che in questi anni si è sgretolata. Troppo verticismo, autoreferenzialità e zero empatia dei precedenti assessori, hanno demotivato ed intristito i professionisti, che hanno avvertito la politica lontana, non concreta e poco credibile rispetto alle problematiche vissute nei posti di lavoro. Di errori ne sono stati fatti, eccome! Il management attualmente alla guida delle Aziende andrebbe valutato per i risultati conseguiti o non conseguiti, quindi adottate decisioni coraggiose e conseguenti”.
“Caro assessore, ricordalo bene: la materia della sanità è molto complessa e non permette improvvisazione – prosegue il segretario Cisl FP Donati – . I cittadini sono arrabbiati come non mai perché il sistema sanitario pubblico italiano non riesce a prendersi carico di tutti. La riforma della sanità regionale appare ancora un’incompiuta sulla parte strategica del territorio. Ne consegue che è troppo alta la pressione sull’ospedale e sul Pronto Soccorso perché mancano percorsi alternativi quali le case della salute, gli ospedali di comunità, il potenziamento dell’ADI e l’attivazione dell’infermiere di famiglia, sui quali si sta lavorando ancora. La CISL FP inoltre, ha lanciato l’idea di aprire punti di soccorso geriatrici sul territorio della provincia di Fermo, valorizzando la presenza di INRCA, che siano alternativi all’unico Pronto Soccorso esistente in tutta l’AST. Senza un’alleanza tra personale sanitario, amministrativo, della riabilitazione e della prevenzione con la politica, sarà dura risalire la china anche in una regione connotata tra le prime in Italia per obiettivi raggiunti”.
Rinnoviamo l’invito al neo assessore, una volta operativo. ad aprire quanto prima un confronto serio, trasparente e pragmatico nel Fermano con le parti sociali, i professionisti e l’AST, per condividere il percorso di attivazione del nuovo ospedale di Campiglione e valorizzare al meglio l’attuale Murri. – conclude il segretario CISL FP Giuseppe Donati – Non si può arrivare lunghi su questi obiettivi e nemmeno permettere che le decisioni siano assunte da pochissimi soggetti, autoreferenziali. Ci vorrà piena condivisione d’intenti e conoscenze allargate, per arrivare pronti alla meta. Servono risposte urgentissime sulla reale portata Funzione Pubblica dell’investimento aggiuntivo che sarà assegnato alla AST4, spendibile per implementare i Piani di Fabbisogno del Personale, finanziare nuovi Servizi e completare tutta la rete di collegamenti interni ed esterni all’ospedale di Campiglione, con mezzi adeguati e figure idonee”.










