Sanità fermana, Cesetti lancia l’allarme per Emodinamica e il robot chirurgico al “Murri”  
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Sanità fermana, Cesetti lancia l’allarme per Emodinamica e il robot chirurgico al “Murri”  

  “Auspico davvero che la giunta regionale non intenda mettere in discussione gli impegni già presi per dotare il “Murri” di due sale di laboratorio di Emodinamica, rendendo vani gli investimenti tecnologici e i lavori di preparazione per accogliere i nuovi macchinari già realizzati con l’ex direttore dell’Area vasta 4. Purtroppo il sospetto sussiste ed è più che legittimo, visto che dal bando per la nomina del nuovo primario di Cardiologia, redatto prima dell’arrivo dell’attuale direttore, è scomparso il requisito che chiedeva ai candidati un’esperienza maturata su emodinamica diagnostica e interventiva. Un’iniziativa che chiaramente non può essere stata presa senza la copertura politica di Palazzo Raffaello”.

Fabrizio Cesetti

A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti, che dopo aver sollevato il caso in aula ha presentato un’interrogazione all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini per conoscere se si intenda confermare la realizzazione del servizio di Emodinamica e la collocazione fisica del “robot chirurgico” all’ospedale “Murri” di Fermo, nonché i tempi per la loro piena operatività.

“Non bisogna vanificare – insiste Cesetti – il lavoro svolto nel corso degli ultimi anni per la creazione di una rete cardiologica interventistica ed emodinamica nelle province di Fermo, Ascoli e Macerata, che nasce dalla necessità di dover potenziare una specialità al momento carente soprattutto nel territorio fermano e con l’obiettivo di garantire pari opportunità di accesso ai servizi sanitari. Sarebbe dunque molto grave se l’assessore Saltamartini decidesse di fare retromarcia rispetto agli accordi che la precedente Amministrazione aveva sottoscritto. Negando al “Murri” servizi non più rinviabili, tra i quali proprio il laboratorio di Emodinamica e il cosiddetto robot chirurgico, si creerebbe un danno ai cittadini e si minerebbe irrimediabilmente la credibilità stessa dell’organizzazione sanitaria nella provincia di Fermo”.

5 Agosto 2021