RSR di Porto Sangiorgio sospesa dall’11 luglio, interviene il direttore AV4 Grinta
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RSR di Porto Sangiorgio sospesa dall’11 luglio, interviene il direttore AV4 Grinta

Da lunedì 11 luglio verrà sospesa la Residenza sanitaria riabilitativa di Porto San Giorgio che conta 14 posti. Il direttore Ara Vasta 4 Roberto Grinta interviene sulla decisione precisando che: “Oltre la metà dei degenti non necessita di trasferimento in altra struttura, perché proseguirà il trattamento in regime ambulatoriale, attraverso un’attività più intensiva, utilizzando le stesse fisioterapiste e i medesimi spazi riabilitativi della Rsr. Andrà avanti, per alcuni pazienti, anche il trattamento robotico già iniziato durante il periodo di degenza”.
“La sospensione dell’attività di degenza – prosegue il direttore AV4 – avrà una durata analoga a quella che si era prevista già nella stessa struttura nelle annualità precedenti al Covid.
L’assistenza ai pazienti sarà pertanto garantita; per quanto riguarda il piano ferie, frutto di un articolato confronto con le organizzazioni sindacali, è stato oggetto di variazioni in itinere, a seguito del picco di contagi Covid registrato di recente, che ha imposto una rimodulazione”.
“Questa Direzione ha fortemente voluto la riapertura della Rsr di Porto San Giorgio – sottolinea il dr Roberto Grinta – ripartita dall’ottobre del 2021 dopo un anno di interruzione, una struttura di elevato livello qualitativo. L’UOC di medicina fisica e riabilitazione ha introdotto di recente avanzate strumentazioni, che hanno permesso di migliorare i progetti riabilitativi sui pazienti. Nello specifico, è in uso da alcuni mesi un apparecchio Vibra 3.0, che eroga vibrazioni meccano sonoro selettive ad onda quadra, per trattare in modo non invasivo patologie muscolari e neuromuscolari. Viene utilizzato nei degenti alla Rsr e presto, anche in trattamenti ambulatoriali per patologie ortopedico-neurologiche e del dolore anche pelvico. L’altro strumento di recente introduzione è Vitalstim, sistema di elettrostimolazione neuromuscolare per trattare disfagia e paralisi del facciale centrale e periferico. Viene utilizzato in patologie come ictus e parkinson che danneggiano il sistema nervoso ed influiscono sulla capacità di deglutizione. È appena stata ultimata la formazione di logopediste, fisioterapiste e fisiatre per l’uso dell’apparecchio”.

Il Piano assunzioni del personale  è stato approvato ed inviate le richieste al centro unico di reclutamento. Sono stati prolungati dal 1 luglio i contratti in scadenza per 15 infermieri e si sta procedendo con le stabilizzazioni del personale avente diritto.

9 Luglio 2022