C’è tempo fino all’11 luglio per poter presentare le domande relative all’avviso pubblico pubblicato sull’home page del sito www.comune.fermo.it insieme al modello di domanda sul baratto amministrativo, a cui è possibile partecipare attraverso progetti di riqualificazione del patrimonio comunale e del territorio volti ad ottenere agevolazioni tributarie da parte di cittadini in difficoltà con le tariffe comunali, con Isee non superiore a 13 mila euro, ai quali viene data l’opportunità di mettersi a disposizione del Comune stesso per eseguire lavori utili alla collettività. Con regolamento, approvato dal Consiglio Comunale nel settembre 2016, sono stati definiti i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi che possono essere eseguiti da singoli cittadini, cittadini associati o associazioni, con finalità di interesse generale.
“Il baratto amministrativo in questi anni ha sempre riscosso successo ed ha dato risultati, è un segno di civiltà e di comunità, è un momento di vicinanza alla popolazione – ha detto il sindaco Paolo Calcinaro. Pertanto l’invito è a proporre la propria adesione a questa progettualità”.
“Una misura che va incontro alle fasce più deboli per il pagamento dei tributi locali attraverso prestazioni che sono poi utili per l’intera comunità. Una misura che è stata sempre valida e che riproponiamo – le parole dell’assessore al bilancio Alberto Scarfini. Un ringraziamento all’ex consigliere comunale Stefano Paci che nel corso del primo mandato lo aveva proposto”.
Sono ammessi al bando “Baratto Amministrativo” i singoli cittadini residenti e le formazioni sociali costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute. Possono fare domanda di partecipazione i cittadini in possesso dei seguenti cinque requisiti:
Essere residenti nel Comune di Fermo; Età non inferiore ad anni 18 ; Idoneità psico-fisica in relazione alle attività da svolgere; possesso di un indicatore ISEE attualizzato del nucleo familiare non superiore a € 13 mila; essere soggetti passivi dei tributi comunali quali l’imposta municipale propria (IMU) e la tassa sui rifiuti (TARI), ovvero far parte di un nucleo familiare in cui sono presenti soggetti passivi degli stessi tributi ovvero usufruire direttamente o a favore di componente del nucleo familiare dei seguenti servizi comunali: trasporti scolastici, asilo nido e lampade votive. I cittadini in possesso di tutti i requisiti richiesti, possono liberamente associarsi per la presentazione di un progetto comune di baratto ma le prestazioni individuali devono essere definite ai fini dello scomputo individuale dei tributi o corrispettivi.
Il destinatario del “baratto amministrativo” opera a titolo di volontariato, prestando il proprio supporto in modo spontaneo, in una logica di complementarietà e non di mera sostituzione di operatori pubblici o convenzionati con l’Ente.
La riduzione/esenzione è applicabile ai tributi/entrate per servizi dovuti per un triennio, comprensivo dell’annualità a cui si riferisce il progetto degli interventi effettuati, decorso tale periodo, nessun beneficio potrà essere fatto valere. La riduzione/esenzione non può in nessun caso essere richiesta per tributi/ servizi resi relativi ad annualità pregresse. Un supporto apprezzato ed efficace, che l’Amministrazione Comunale di Fermo promuove da tempo, una misura quella di Fermo di cui negli anni passati si sono occupati anche tanti organi d’informazione locali fra cui il “Venerdì” di “Repubblica” e il Tg2 Rai.










