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Giornata Mondiale del diabete 2016

Malattia cronica provocata dalla totale o quasi totale carenza di insulina, nei casi di tipo 1, o da una sua produzione incostante, nei casi di tipo 2, il diabete, che colpisce oggi nel mondo ben 246 milioni di persone, rappresenta une vera e propria emergenza sociale: secondo recenti dati diffusi dalla International Diabetes Federation, entro il 2025 il numero dei diabetici nel mondo raggiungerà i 380 milioni.
In Italia, secondo i dati FAND, associazione italiana diabetici, sono 3 milioni i soggetti colpiti da questa patologia, ben il 4,5% della popolazione totale, ma almeno 1 altro milione di persone sarebbe affetto dalla malattia senza saperlo.
Sebbene non sia possibile prevenire il diabete di tipo 1, legato a complessi fattori ancora oggetto di studi, si può invece agire attivamente sulla prevenzione del diabete tipo 2, correggendo i principali fattori di rischio, obesità e sedentarietà in testa, e adottando uno stile di vita sano, una corretta alimentazione e un’adeguata attività fisica.

Svoltosi lo scorso 6 novembre presso la sala conferenze dell’ Hotel David Palace a Porto San Giorgio, l’incontro, organizzato dalla fondazione Associazione Diabetici del Compensorio Fermano, in collaborazione con il Servizio di Diabetologia dell’ Ospedale Murri di Fermo, ha voluto anche ricordare i 30 anni di vita dell’associazione , 30 anni in cui, ha spiegato il presidente onorario dottor Alfredo Serrani, tanti sono stati i progressi della scienza medica e i mutamenti nella vita dei diabetici.

 

Il convegno, moderato dal Dr. Paolo Foglini, diabetologo e consulente scientifico dell’ associazione, si è aperto col saluto del presidente dell’ordine dei medici della Provincia di Fermo Anna Maria Calcagni che ha sottolineato l’importanza del lavoro delle associazioni e dell’alleanza medico paziente.

Sull’importanza dell’associazione, quale indispensabile punto di riferimento per i pazienti diabetici, tornano anche il Coordinatore Regionale Fand Marco Calvarese e la presidente dell’associazione fermana Rosalba Scolaro. Entrambi invitano i giovani a non aver paura di mostrare la propria malattia e ad usufruire dell’aiuto che l’associazione puà loro offrire sia in tema di nuove cure sia da un punto di vista sociale e personale.

Dopo i saluti dell’autorità e dei rappresentanti Fand della regione Marche e di Fermo, il convegno ha dato ampio spazio ai più recenti studi e alle ultimi innovazioni nel campo della cura al diabete. Dai farmaci ipoglicemizzanti, diretti a migliorare la qualità di vita dei pazienti riducendo gli effetti collaterali delle vecchie terapie, ai nuovi tipi di insuline, alcune già realtà, altre ancora oggetto di sperimentazione, al sogno oramai vicino di un pancreas artificiale.

Innumerevoli dunque le innovazioni e le nuove terapie a disposizione dei pazienti diabetici,ma, ricorda il Dr. Foglini, consulente scientifico della Fand fermana, il punto di partenza deve essere sempre e comunque il rapporto medico – paziente a la scelta di una cura basata non sull’esistenza della malattia in se ma sulla persona da curare con le sue specificità e i suoi bisogni.

di Laura Meda

10 Novembre 2016