Eloisa Marie Aubert, francese, 11 anni, è la vincitrice del 32° Concorso violinistico internazionale Andrea Postacchini, organizzato dal Centro culturale Antiqua Marca Firmana. La serata finale si è tenuta sabato scorso, 24 maggio, nel teatro dell’Aquila di Fermo. Alla emozionatissima violinista d’Oltralpe, oltre al premio in denaro, sono andati un violino, realizzato per l’occasione dal giovane artigiano nippo cremonese Daichi Sakamoto, che gliel’ha consegnato di persona; un archetto, anch’esso costruito per l’occasione, da Walter Barberio (di Piombino Dese, Padova) e la medaglia del Senato della Repubblica. Aubert, prima classificata della categoria A (nati tra il 2006 e il 2013), ha prevalso su Jaime Sacha Jorba-Wu (Canada), al primo posto della categoria B (nati tra il 2008 e il 2012), Rokas Diržys (Ucraina), migliore della categoria C (nati tra il 2003 e il 2007) e su Ulisse Mazzon, primo classificato della categoria D (nati tra il 1992 e il 2002).
La serata è stata presentata dalla giornalista del Tg1 Rai, Barbara Capponi, fermana e autorevole testimonial della manifestazione e trasmessa in diretta sulla nostra emittente locale Fmtv ch 75. La madrina Capponi uscendo dalla scaletta canonica della serata, ha voluto omaggiare il lavoro della segreteria organizzativa, Milena Rogante e Roberto Perticarà. La giuria, di alto livello qualitativo con strumentisti di fama mondiale, era composta dal presidente Peter Manning (Gran Bretagna) e da Yibin Li (USA), Alessandro Milani (Italia), Andrii Murza (Ucraina), Vladimir Nemtanu (Francia), Daniele Orlando (Italia), Sungwon Yun (Corea del Sud). Sul palco il direttore artistico del Concorso violinistico internazionale Postacchini, Carlo Maria Parazzoli, ha voluto sottolineare “il regalo che tutti gli iscritti hanno portato alla città di Fermo e a tutti noi, un’atmosfera di grande entusiasmo, un’energia fortissima”. Poi ha presentato lo strumento costruito da Daichi Sakamoto, suonando poche battute dalla Sherazade di Korsakov.
Quindi si sono interventi e ringraziamenti sul palco dell’amministrazione comunale e il settore Cultura del Comune di Fermo, rappresentate dal sindaco Calcinaro e dagli assessori Lanzidei e Di Felice; la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo con il presidente Girotti Pucci; la Carifermo SpA con il presidente Palma, a sostegno del Postacchini fin dalle prime edizioni. Un riconoscimento, una targa ricordo del Comune è andato anche al presidente della giuria Peter Manning, che, dall’alto della sua lunga e cosmopolita esperienza, ha evidenziato come “in pochissimi posti nel mondo è possibile ascoltare oltre 120 musicisti così giovani e di così alto livello”. Il team operativo dell’Antiqua Marca Firmana, ha espresso la sua gratitudine a chi ha “partecipato a questa edizione del concorso per aver portato a Fermo un’esplosione di giovani talenti”.
“Le sensazioni positive”, ha aggiunto il sindaco Paolo Calcinaro, “sono tante e diverse ma vedere la città piacevolmente riempita da tantissimi musicisti, giovani artisti, spesso accompagnati dai genitori o dai loro maestri fa comprendere concretamente che Fermo, grazie al Postacchini, è al centro del mondo del violino”.
Particolarmente apprezzato il messaggio inviato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Ai primi classificati delle quattro categorie sono andati anche i lavori realizzati dagli studenti del Liceo artistico Preziotti-Licini di Fermo durante le lezioni di discipline grafiche pittoriche, curate dalle docenti Letizia Ficcadenti e Bernardina Levrini. Quest’anno gli alunni hanno sperimentato tecniche pittoriche legando i soggetti rappresentati alla musica e al territorio. Premi speciali sono andati a: Emma Guerreiro (Francia, anni 22), Lucilla Rose Mariotti (Italia, anni 24), Avalon Stottrop (Germania, anni 16), Hao Li (Cina, anni 26)
Nei giorni scorsi si sono tenuti anche i concerti per le scuole, un’iniziativa per avvicinare i giovani, curata da Paolo Strappa, che ha coinvolto gli istituti scolastici Da Vinci-Ungaretti, Fracassetti-Capodarco, Betti di Fermo e l’ISC Nardi di Porto San Giorgio. Strappa ha curato anche con Il Circolo di Ave, i concertini serali a Palazzo Brancadoro. Complessivamente saranno consegnati oltre trentamila euro ai vincitori delle singole categorie. Al vincitore assoluto andrà anche il violino costruito appositamente dal liutaio Daichi Sakamoto unitamente all’archetto realizzato da Walter Barbiero.










