Si è svolto giovedì e venerdi scorsi il primo corso di simulazione di Rianimazione Cardiopolmonare Avanzata promosso dalla UOC di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale “Murri” di Fermo. L’iniziativa è uno degli obiettivi annunciati lo scorso mese di luglio, dal neo primario del reparto di Anestesia-Rianimazione, il dr. Daniele Elisei, ed è inserita in un più ampio percorso di rafforzamento delle competenze professionali del personale sanitario. Il corso, basato su metodologie di simulazione avanzata, ha coinvolto medici e infermieri ed è stato finalizzato al miglioramento della gestione delle emergenze cardiopolmonari, con particolare attenzione al lavoro in team, alla tempestività degli interventi e alla sicurezza del paziente.
Dal suo insediamento, il dottor Elisei ha avviato un percorso di sviluppo del reparto orientato al potenziamento delle attività cliniche e organizzative, con una particolare attenzione a due ambiti strategici: accessi vascolari e sale operatorie con l’integrazione multidisciplinare favorita anche dall’arrivo del Robot chirurgico. Il primo ottobre scorso è stato avviato proprio l’ambulatorio Accessi vascolari con il direttore Daniele Elisei e il dr. Claudio Carosi, coordinatore del Blocco operatorio e della Centrale di Sterilizzazione. Un altro ambito di intervento riguarda il miglioramento dell’organizzazione e del supporto anestesiologico alle sale operatorie, attraverso un rafforzamento dell’integrazione tra la Uoc di Anestesia-Rianimazione e i reparti chirurgici. L’obiettivo è migliorare i percorsi peri-operatori e la gestione dei casi complessi garantendo elevati standard di sicurezza e qualità delle cure. La realizzazione del corso Acls in simulazione si inserisce in questo contesto, rappresentando uno valido metodo per sostenere l’evoluzione del reparto e l’aggiornamento continuo delle competenze dei suoi validi professionali. «La formazione attraverso la simulazione e il potenziamento delle competenze su accessi vascolari e attività di sala operatoria – le parole del dr. Elisei – sono elementi centrali del progetto di crescita della nostra Rianimazione. L’obiettivo è costruire un sistema sempre più solido, sicuro e integrato, a beneficio dei pazienti e dei professionisti».










