CNA Fermo: “bene il Superbonus per la ricostruzione post sisma inserito nel Bilancio 2026”
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CNA Fermo: “bene il Superbonus per la ricostruzione post sisma inserito nel Bilancio 2026”

Valutazione positiva per CNA Fermo riguardo l’approvazione dell’emendamento sul Superbonus inserito nella Manovra di Bilancio 2026, un passaggio decisivo per la ricostruzione privata nei territori colpiti dal sisma del 2016.

La misura introduce la possibilità di riconoscere un incremento del contributo per la ricostruzione, che integra quanto dovuto ai cittadini per spese sostenute e non rendicontate a seguito della cessazione del Superbonus integrato al contributo sisma. “Questo intervento andrebbe a coprire i costi rimasti a carico delle famiglie e delle imprese, con l’obiettivo di favorire la ripresa dei cantieri privati ancora aperti. Accogliamo con favore questo emendamento – dichiara Loris Antolini, Presidente CNA Costruzioni Fermoperché rappresenta un segnale concreto di attenzione verso il settore edile e soprattutto verso le comunità colpite dal sisma. In questo percorso va riconosciuto il lavoro svolto dal Commissario straordinario Guido Castelli, che ha contribuito ad individuare una soluzione attesa da tempo. La possibilità di coprire spese residue è uno strumento importante per dare certezza operativa alle imprese e sostegno alle famiglie.”

Dello stesso avviso Leonardo Stortoni, imprenditore edile associato a CNA e componente della presidenza provinciale: “Un contributo diretto erogato dall’Ufficio competente al posto del meccanismo di compensazione: come imprese che lavorano quotidianamente sul territorio, vediamo in questa norma una risposta concreta alle esigenze delle persone che hanno investito nella ricostruzione delle proprie case e delle proprie attività. È fondamentale che gli strumenti normativi consentano stabilità e continuità ai lavori, evitando interruzioni che comporterebbero ulteriori ritardi e costi aggiuntivi.”

In questa prospettiva, CNA Fermo ribadisce la necessità di un quadro di incentivi edilizi più chiaro e duraturo, per sostenere concretamente la domanda di riqualificazione energetica e la ripresa del settore: “Ci sono milioni di famiglie italiane che intendono effettuare interventi di riqualificazione nei prossimi anni – aggiunge Antolinima molte non dispongono delle risorse necessarie e il mercato rischia di rallentare senza strumenti incentivanti stabili nel tempo. Come CNA riteniamo necessario che i bonus edilizi siano resi stabili, duraturi e progressivi nel tempo, con misure di detrazione non inferiori al 50% per un periodo pluriennale, criteri di progressività legati al reddito e meccanismi premiali per progetti con maggiore efficientamento energetico, oltre alla possibilità di mantenere strumenti come la cessione del credito”.

CNA Fermo conferma la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni affinché l’applicazione dell’emendamento sia efficace e tempestiva, e perché il sistema di incentivi edilizi nel suo complesso favorisca una ricostruzione sostenibile, effettiva e duratura, garantendo un sostegno concreto alle imprese dell’edilizia del territorio.

23 Dicembre 2025