Ciuffetti, Pace Salute Lavoro: “Ricostruzione sta uccidendo più di quanto ha fatto il sisma, occorre ricucire dialogo con gli abitanti del cratere”
Notizie, Top News

Ciuffetti, Pace Salute Lavoro: “Ricostruzione sta uccidendo più di quanto ha fatto il sisma, occorre ricucire dialogo con gli abitanti del cratere”

Dal Augusto Ciuffetti, docente ricercatore di Storia economica e sociale all’Univp, candidato alle Regionali per la circoscrizione di Macerata lista “Pace Salute Lavoro” riceviamo in redazione e pubblichiamo la seguente lettera di riflessioni:

“Sulla ricostruzione post-sisma, entrata con forza nella campagna elettorale per il denaro pubblico utilizzato dall’attuale commissario Guido Castelli per festival, presentazioni di libri e altri eventi mediatici, sono necessarie alcune puntualizzazioni. La ricostruzione e la sua gestione sono totalmente sbagliate, e questo fin dall’inizio, perché è stata
privilegiata la ricostruzione fisica dei paesi e non quella sociale. La ricostruzione poteva essere un’occasione per ridisegnare le aree interne: insieme alle case, sulle quali si procede con esasperante lentezza, andava ridefinito anche il tessuto economico e sociale delle comunità. Poco o nulla, invece, è stato investito in questa direzione. Senza concrete opportunità di lavoro e senza una nuova dimensione di vita collettiva non può esserci futuro. La ricostruzione, invece, è stata pensata in modo disarticolato da ragionieri del mattone, senza una visione progettuale, senza un’idea di territorio, senza una necessaria pianificazione. Tutto si è giocato su un rapporto diretto e privo di ogni logica tra la gestione commissariale e le singole amministrazioni locali, intente solo a prendere tutto il possibile, trascurando le esigenze della popolazione.

Il vero problema è la gestione della ricostruzione, ora asservita alle logiche della propaganda elettorale. In questo contesto, è vergognoso, è un insulto affermare che nel cratere è tornata la vita. Nel cratere nonostante i tanti soldi spesi e sprecati (si abbatte e si ricostruisce anche quando si potrebbe recuperare salvaguardando, così, un immenso patrimonio storico-artistico che stiamo perdendo per sempre), molto più semplicemente, si sopravvive. All’interno delle comunità ci sono associazioni che si stanno prendendo cura dei paesi e dei loro abitanti, ma hanno uno scarso sostegno da parte delle istituzioni. Serve una progettazione partecipata, con un’idea dell’Appennino come bene comune per il ruolo che potrà svolgere nel cambiamento climatico e per le sue risorse naturali, anziché calare dall’alto percorsi che non possono avere alcun riscontro nelle realtà locali. Perché insistere su modelli di sviluppo turistico che nelle aree interne non possono funzionare? Perché insistere sulla
logica dei grandi eventi, privi di concrete ricadute per gli abitanti? La ricostruzione così come viene gestita oggi e la visione miope dei territori, ai quali si continua a guardare con l’ottusità di idee ormai del tutto superate e anacronistiche, stanno lasciando spazio alle speculazioni fatte nel settore energetico da grandi multinazionali che di certo non hanno a cuore le sorti delle comunità locali.

Questa ricostruzione sta uccidendo paesi e persone più di quanto non abbiano fatto le scosse sismiche e serve a ben poco parlare di aree interne e paesi del cratere, oppure andarli a visitare, soltanto in occasione dei passaggi elettorali. Per questi motivi la lista “Pace Salute Lavoro” vuole impegnarsi concretamente a ricucire il dialogo con gli abitanti delle zone del cratere, per trovare insieme una nuova direzione per il futuro”.

27 Agosto 2025