Casina delle Rose a Fermo, sull’affaire vendita interviene Interlenghi
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Casina delle Rose a Fermo, sull’affaire vendita interviene Interlenghi

Dal capogruppo di Fermo Capoluogo Renzo Interlenghi riceviamo e pubblichiamo:

“Risale al 28 Dicembre 2021 la  La decisione di vendere la Casina delle Rose. In Consiglio Comunale la maggioranza decide di inserire la Casina delle Rose nel piano delle alienazioni, facendo dietro front sulla scelta, caldeggiata sino all’estate del 2021, di destinare lo stabile a studentato universitario. A vendere il prezioso immobile, ci provarono giunte di centro sinistra e di centro destra ma ora il Sindaco Calcinaro che sempre più si rivela uomo eterodiretto, scollegato dalla sua stessa maggioranza e sempre più solo al comando, imprime un’accelerazione al progetto di vendita, fregandosene dei cittadini e delle associazioni contrarie alla vendita. Questa maggioranza non ha progetti e fa del male alla collettività. Purtroppo l’ampia approvazione elettorale ha legittimato ogni scempio e tutti i fermani ne sono responsabili a meno che qualcuno non decida di porre fine a questa disastrosa esperienza amministrativa che sa gestire l’ordinario ma non ha la minima idea di come si debba governare la città. La Casina delle Rose è solo uno degli esempi nefasti della politica di questa maggioranza, per non parlare dell'”affaire” dell’area Santa Lucia (STEAT), della mancata sistemazione dello sconcio di Via Respighi (promesse elettorali al vento), della variante di Marina Palmense, con l’antropizzazione di un luogo sacro agli ambientalisti, della destinazione di tutti i fondi del PNRR a Campiglione con sacrificio di tutti gli altri quartieri, del mistero delle videocamere di Lido Tre Archi, dove ancora aspettano di essere realizzate le opere del mega progetto finanziato dallo Stato per circa 8 milioni di euro. Chi comanda realmente a Fermo? E’ la domanda che da diverso tempo sto facendo al sindaco il quale più che governare la città, sembra recepire le decisioni di altri su quelli che sono beni pubblici della collettività. Occorre togliere, quanto prima, il giocattolo dalle mani di chi sta distruggendo il patrimonio culturale e sociale della nostra città. Invito tutti a un ragionamento serio e laico su queste tematiche, diversamente sarà degrado ulteriore”.

21 Giugno 2022