Giornata mondiale della salute e della sicurezza sul lavoro che si celebra oggi 28 aprile e indetta dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). L’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) pubblica il focus “Rivoluzionare la salute e la sicurezza sul lavoro: l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro”, messo a punto dal Coordinatore dei Servizi Statistico-Informativi ANMIL, Prof. Franco D’Amico, che intende sottolineare l’importanza del valore e della salvaguardia della salute e della vita di tutti i lavoratori in un contesto di transizione tecnologica che sta investendo massivamente il sistema globale del lavoro e il suo mercato.
Come dimostrano con oggettività i dati dell’INAIL, nel 2024 in Italia vi sono stati ben 589.571 infortuni sul lavoro totali (+0,7% se paragonati al 2023), mentre i casi mortali hanno coinvolto ben 1.090 lavoratori (+4,7% rispetto all’anno precedente). Per quanto riguarda, poi, le malattie professionali, si sono registrate nello stesso periodo 88.499 denunce (che sono aumentate del 21,6% rispetto al 2023).
Intervento del Presidente territoriale ANMIL Fermo Marcello Luciani
Tengo innanzitutto a sottolineare quanto ricorrenze come quella odierna siano dimostrazione
concreta dell’impegno che l’ANMIL dedica incessantemente alla diffusione della cultura della
sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, per riuscire nell’ambizioso obiettivo di diminuire
drasticamente, fino ad azzerare, gli eventi infortunistici nel territorio.
Parliamo di un territorio caratterizzato da una fitta rete di grandi, piccole e medie aziende che
portano avanti con impegno e know how altamente specializzato il lustro del nostro Made in Italy.
Una nazione che, però, nonostante la presenza attiva di aziende virtuose ha inaugurato il 2025 con un
drammatico incremento, nei primi 2 mesi dell’anno, del +16% di denunce di infortuni mortali sul
luogo di lavoro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questi i dati infortunistici di una realtà italiana, che si spende quotidianamente e da anni per la
diffusione della cultura della prevenzione in ogni tipologia di azienda, nelle scuole di ogni ordine e
grado.
Abbiamo strumenti e conoscenze capaci di vincere tante battaglie ma è evidente anche che
l’obiettivo comune è quello di vincere una vera e propria guerra e per farlo abbiamo bisogno di un
equipaggiamento solido, di una normativa che stia al passo con la drammaticità del fenomeno, di una
rivoluzione culturale che parta dai banchi di scuola, del supporto e della formazione puntuale e
immediata all’inserimento nel mondo di lavoro delle tecnologie che sono al centro della tematica
odierna.
La nostra Associazione vuole ribadire anche in questa occasione la completa presa in carico del suo
compito, rafforzando la presenza territoriale e nazionale con ogni strumento a disposizione.










