Custodire il futuro, IT.A.CA. festival sul turismo responsabile apre in Valdifiastra
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Custodire il futuro, IT.A.CA. festival sul turismo responsabile apre in Valdifiastra

“L’essere rimasto non è atto di debolezza né atto di coraggio, è un dato dì fatto, una condizione, ma anche l’esperienza dolorosa autentica dell’essere sempre” ha scritto una volta l’antropologo Vito Teti. E’ anche un atto d’amore e di simbiosi con il territorio: “Custodire il futuro” è il tema del Festival: significa prendersi cura del patrimonio materiale e immateriale dei luoghi, della storia e della cultura, degli uomini che vi vivono. TRA-MONTI AZZURRI è il leit motiv della tappa marchigiana “Valdifiastra-Monti Azzurri” del Festival nazionale IT.A.CA’ (www.festivalitaca.net) che si svolge fino a domenica 22 giugno tra Ripe San Ginesio, Colmurano, Loro Piceno e San Ginesio.

Le scelte di oggi influenzano il domani. Il Festival del Turismo responsabile I.TA.CA’ (giunto alle XVII edizione, coinvolge 11 regioni per 20 tappe, quella marchigiana è l’inaugurale) sarà l’opportunità per discutere di come residenti e turisti possano convivere in armonia, senza compromettere l’equilibrio dei territori più fragili, come questi, colpiti duramente dal sisma e in fase di ri-progettazione per un futuro di ripopolamento. Ci saranno eventi, in questa tappa, dibattiti, laboratori, presentazioni, tutte attività legate al tema appunto della custodia di un futuro comune, della Cura. A Ripe il via ieri con la presentazione del libro sul “Non turismo” e un aperitivo di prodotti tipici con tavola rotonda sul tema del turismo sostenibile e del cicloturismo come possibile interscambio commerciale tra la Repubblica Ceca e l’entroterra maceratese.

Una delegazione di tour operators e giornalisti provenienti da Praga discuterà con il pubblico delle prospettive di partnership. Oggi sabato 21, sempre al tramonto, altri eventi a Loro Piceno e infine domenica giornata clou con l’inaugurazione della ciclovia del Fiastrella e dibattiti con il Falò delle Vanità. Un momento speciale sarà dedicato ai nostri amici a quattro zampe e al marketing olfattivo come possibilità sostenibile di un turismo nuovo. La tappa gode del patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche, dell’Unione Montana dei Monti Azzurri e dei comuni San Ginesio, Ripe San Ginesio, Colmurano, Loro Piceno, Urbisaglia, Sant’Angelo in Pontano Gualdo e Sarnano. Un comprensorio meraviglioso che potrà, una volta ultimato l’ultimo tratto, essere visitato in bici grazie al nuovo tracciato della Pista ciclo-pedonale del Fiastrella.

Vale la pena di restare, dunque. La restanza diventa, nello Slow Tourism che il Festival intende proporre, come sottolinea Teti nei suoi libri, un “senso di riscatto che ha origine dall’esperienza dolorosa della partenza, ed è diritto a poter tornare a vivere le proprie radici senza dover fare quotidianamente i conti con il tarlo dell’insoddisfazione”. Restare non è più piangere su se stessi e sul proprio futuro, ma conservare gelosamente le radici. Evoluzione. Modernità. Vale la pena leggere queste parole di Walter Benjamin: “Se mi lasciassi alle spalle quella porta d’ingresso, sarebbero le suole le prime a comunicarmi di aver rintracciato in me stesso la distanza e il numero degli scalini percorsi, di esser risalite, su queste scale consunte, a tracce antiche, e se non oltrepasso più la soglia di quella casa è proprio per la paura d’imbattermi, all’interno, in quest’atrio, che ha mantenuto nell’isolamento la capacità di riconoscermi, cosa che la facciata ha perso ormai da tempo. Perché esso, con i suoi vetri colorati, non è affatto cambiato, per quanto all’interno, che è abitato, nulla sia rimasto come in passato”

21 Giugno 2025